Codice Etico

Il Codice Etico dell’A.S.C.D. Torino Club Gallarate Marco Parolo (di seguito la “Società”), definisce l’insieme dei valori e dei principi di condotta rilevanti per la Società, evidenziando l’insieme dei diritti, dei doveri e delle responsabilità dei soggetti destinatari del Codice stesso.

Il presente Codice Etico (di seguito anche il “Codice”) è finalizzato a consentire la divulgazione e la condivisione di detti valori e principi all’interno della Società, nonché a fungere da elemento distintivo e qualificativo della medesima nei rapporti con i terzi.

In particolare, valore primario per la Società è l’osservanza dell’etica sportiva, intesa come onestà, lealtà, correttezza e conformità alle leggi.

Il calcio non è solo un gioco, ma anche, per i valori che rappresenta: lealtà, coraggio, tenacia, senso dell’ appartenenza, rispetto dell’avversario, spirito di sacrificio ecc. un’opportunità di crescita individuale e umana. Crescere con questi valori, divertendosi in un ambiente sano è l’obbiettivo che la Società si è prefissata.

La sezione dedicata al codice Etico tocca alcuni aspetti fondamentali della vita sociale e sportiva con particolare riferimento ai “giovani calciatori” mentre il regolamento definisce le comuni regole necessarie allo svolgimento delle attività della polisportiva.

CODICE ETICO

L’attività calcistica giovanile viene regolata tenendo presente in maniera prioritaria quanto riportato dalla “Carta dei diritti dei bambini” (New York – Convenzione sui Diritti del Fanciullo del 20/11/1989) e dalla “Carta dei diritti dei ragazzi allo Sport” (Ginevra 1992 – Commissione Tempo Libero O.N.U.) ai quali si deve guardare con particolare attenzione, in modo che ad ogni bambino e bambina siano assicurati:

  • IL DIRITTO DI DIVERTIRSI E GIOCARE;
  • IL DIRITTO DI FARE SPORT;
  • IL DIRITTO DI BENEFICIARE DI UN AMBIENTE SANO;
  • IL DIRITTO DI ESSERE CIRCONDATI ED ALLENATI DA PERSONE COMPETENTI;
  • IL DIRITTO DI SEGUIRE ALLENAMENTI ADEGUATI AI LORO RITMI;
  • IL DIRITTO DI MISURARSI CON I GIOVANI CHE ABBIANO LE LORO STESSE POSSIBILITA’ DI SUCCESSO;
  • IL DIRITTO A PARTECIPARE A COMPETIZIONI ADEGUATE ALLA LORO ETA’;
  • IL DIRITTO DI PRATICARE SPORT IN ASSOLUTA SICUREZZA;
  • IL DIRITTO DI AVERE I GIUSTI TEMPI DI RIPOSO;
  • IL DIRITTO DI NON ESSERE UN “CAMPIONE”.

L’U.E.F.A., riunitasi in più occasioni con le cinquantatré federazioni calcistiche associate, nel trattare argomentazioni che riguardano il calcio giovanile e di base in particolare, ha rilevato i concetti espressi nella carta dei diritti, e per darne più significato li ha evidenziati in un decalogo che si ritiene utile proporre in questo regolamento:

  • IL CALCIO DEVE POTER ESSERE PRATICATO DOVUNQUE;
  • IL CALCIO E’ CREATIVITA’;
  • IL CALCIO E’ DINAMICITA’;
  • IL CALCIO E’ ONESTA’;
  • IL CALCIO E’ SEMPLICITA’;
  • IL CALCIO DEVE ESSERE SVOLTO IN CONDIZIONI SICURE;
  • IL CALCIO DEVE ESSERE PROPOSTO CON ATTIVITA’ VARIABILI;
  • IL CALCIO E’ AMICIZIA;
  • IL CALCIO E’ UN GIOCO MERAVIGLIOSO;
  • IL CALCIO E’ UN GIOCO POPOLARE E NASCE DALLA STRADA
 

PRINCIPI GENERALI

 Il Codice Etico individua i valori societari, evidenziando l’insieme dei diritti, dei doveri e delle responsabilità dei soggetti destinatari del Codice stesso.

Questo codice etico rappresenta il nostro impegno per stabilire regole chiare di comportamento nella ricerca di valori positivi nello sport giovanile. Riteniamo inoltre che anche le altre parti interessate nella formazione e nella preparazione dell’atleta, in altre parole la famiglia, i dirigenti, gli allenatori e i giudici di gara debbano in qualche modo far parte e sottostare a questo codice.

L’obiettivo è di formare giovani calciatori, ma soprattutto persone, contribuendo alla loro crescita professionale, umana e individuale.
L’associazione sportiva intende aiutare i propri atleti, tramite i valori dello sport, a iniziare il percorso della loro vita, cercando, con l’aiuto delle famiglie, di affrontare i problemi che incontreranno, portando dentro di loro i valori dell’etica sportiva.

La programmazione della scuola Calcio della Nostra Società Sportiva tiene conto di quanto stabilito dalle norme emanate dalla Federazione Italiana Gioco Calcio Settore Giovanile e Scolastico. In particolare, valore primario per la Società è l’osservanza dell’etica sportiva intesa come, onestà, lealtà e correttezza, educazione e rispetto reciproco. Consapevoli delle mille difficoltà quotidiane, non solo sportive, tutti i Dirigenti, Accompagnatori, Allenatori e Addetti devono sempre adoperarsi affinché gli adulti possano fornire il buon esempio ai giovani. Dobbiamo provare ad attuare i seguenti principi anche a costo di perdere qualche partita sul campo: la vera vittoria consiste nel formare la coscienza e la conoscenza, propria e altrui, nel settore agonistico e soprattutto nel settore giovanile e ricordare che gli atleti devono praticare il gioco del calcio per divertirsi e per “fare gruppo” con gli altri giovani con l’obiettivo di crescere e di migliorarsi e di vivere in un ambiente salutare ed essere trattati con dignità eliminando qualunque forma di discriminazione.

Vengono definiti “Destinatari” tutti i soggetti cui si applicano le norme del presente Codice, e precisamente:

  1. a) i Dirigenti,
  2. b) tutto il personale dipendente e volontario della Società,
  3. c) gli sportivi, nonché lo staff medico ed i tesserati in generale;
  4. d) tutti coloro che, direttamente o indirettamente, stabilmente o temporaneamente, instaurano con la Società stessa rapporti e relazioni, o, comunque, operano per perseguirne gli obiettivi;
  5. e) i consulenti esterni ed in generale le persone fisiche che intrattengono o che vorranno intrattenere rapporti con la Società .
  6. f) i genitori.

Il Codice costituisce un’insieme di principi la cui osservanza è di fondamentale importanza per il regolare svolgimento dell’attività sportiva, per il buon funzionamento e l’affidabilità della gestione e per l’immagine della Società. Esso è messo a disposizione di tutti i Destinatari, che sono tenuti ad osservarne le disposizioni sia nei rapporti tra loro, sia nei rapporti con i terzi, a contribuire attivamente alla sua attuazione ed a segnalarne eventuali carenze alla competente funzione di riferimento.

Tutte le azioni, le operazioni e le negoziazioni compiute e, in genere, i comportamenti posti in essere dai Destinatari nello svolgimento dell’attività sportiva e lavorativa o delle prestazioni svolte in favore e/o nei confronti della Società sono pertanto ispirati alla massima correttezza (“fair play).

RISPETTO DELLA LEGGE E DELLE NORMATIVE VIGENTI

La Società si impegna a condurre la propria attività nel rispetto delle normative comunitarie, nazionali ed internazionali, sia di natura civile che sportiva, respingendo la corruzione e ogni pratica illegale e profondendo il massimo sforzo, per quanto di propria competenza, nell’attuazione delle iniziative dirette alla lotta alla violenza, al razzismo, alla pedofilia e al bullismo e, in genere, all’eversione dell’ordine pubblico.

La Società respinge, contrasta e sanziona qualunque atteggiamento, anche solo apparentemente discriminatorio, che riguardi nazionalità, stato di salute, età, sesso, religione, orientamenti religiosi, politici, morali o filosofici, preferenze o attitudini sessuali, dei suoi interlocutori.

SETTORE GIOVANILE

Costituisce particolari obiettivo della società attraverso le funzioni specificatamente affidate alla cura del settore giovanile: sostenere iniziative rivolte alla diffusione dello sport.

Garantire la salute, la sicurezza il benessere dei bambini e dei giovani atleti, costituiscono obiettivo primario rispetto al successo sportivo.

Garantire il rispetto delle esigenze e dei bisogni particolari dei giovani e dei bambini in crescita consentendo processi graduali di partecipazione dal livello ludico di base a quello agonistico.

Assicurare il rispetto delle esigenze di istruzione scolastica dei giovani e giovanissimi.

Garantire che tutti soggetti con responsabilità verso i bambini e giovani siano adatti per guidare formare educare ed ed allenare in funzione dei diversi livelli di impegno sportivo, garantire la necessaria vigilanza sui giovani e giovanissimi assicurando che le relazioni con gli stessi si svolgono in modo ineccepibile sotto il profilo della correttezza morale ed educativa.

PRINCIPI SPECIFICI APPLICABILI AL SETTORE GIOVANILE

Costituisce un valore primario per la Società la promozione di valori positivi nello sport giovanile, nella consapevolezza che il buon esempio ai giovani è la più immediata forma di educazione al rispetto reciproco.

A tal fine è richiesta ai Destinatari, e in particolare ai soggetti che operano nell’ambito del settore giovanile, l’osservanza dei principi, degli obblighi e dei divieti di cui al presente Codice.

L’attività del settore giovanile è organizzata in modo tale che:

  • gli addetti al settore (educatori, dirigenti, allenatori, tecnici, medici, ecc.) abbiano idonea professionalità e vigilino costantemente sui minorenni affidati alla Società, evitando che gli stessi restino senza sorveglianza;
  • le relazioni con i ragazzi si svolgano in maniera ineccepibile sotto il profilo della correttezza morale, non essendo tollerata alcuna forma di abuso sia psicologico che fisico;
  • l’impegno sportivo ed agonistico richiesto, in relazione all’età, sia adeguato alle condizioni fisiche ed al livello di preparazione raggiunto;
  • la guida e l’educazione dei giovani sia condotta in accordo con modelli che valorizzino i principi etici e morali in generale, ed il fair play nello sport in particolare, favorendo la crescita individuale di ogni giocatore, ed evitando che i ragazzi maturino aspettative sproporzionate alle proprie possibilità.

Tutti coloro che operano per la Società devono rispettare scrupolosamente le norme dettate in materia di lotta al doping, di salvaguardia della salute fisica e mentale del calciatore, nonché del corretto e leale svolgimento delle competizioni sportive.

RELAZIONI CON DIPENDENTI, COLLABORATORI E TESSERATI

La Società riconosce la centralità delle risorse umane, quale principale fattore di successo di ogni attività economica e sportiva, in un quadro di lealtà e fiducia reciproche tra Esponenti della Società, dipendenti, tesserati e collaboratori.

AMBIENTE, SICUREZZA E DOPING

 La Società opera per preservare, attraverso attività preventive, la salute e la sicurezza dei dipendenti, dei tesserati e dei collaboratori, e garantisce condizioni di lavoro rispettose della dignità individuale e ambienti di lavoro sicuri e salubri, nel pieno rispetto della normativa vigente in materia di tutela ambientale, prevenzione degli infortuni sul lavoro e protezione dei lavoratori.

Tutti coloro che operano per la Società devono rispettare scrupolosamente le norme dettate in materia di lotta al doping, di salvaguardia della salute fisica e mentale del calciatore, nonché del corretto e leale svolgimento delle competizioni sportive.

Tutti coloro che operano per la Società devono rispettare scrupolosamente le norme dettate in materia di lotta al Fumo, nel rispetto di se stessi, degli altri e soprattutto dei minori, sia dal punto di vista salutare ed educativo.

INFORMATIVA E TRACCIABILITÀ DELLA DOCUMENTAZIONE

I Destinatari devono conoscere ed attuare quanto previsto internamente in tema di sicurezza delle informazioni per garantirne l’integrità, la riservatezza e la disponibilità.

La crescente importanza della tecnologia informatica richiede di assicurare la disponibilità, sicurezza, integrità e massima efficienza dei dati della Società trasmessi o memorizzati elettronicamente.

Ogni Destinatario è pertanto tenuto a:

  • non utilizzare strumenti informatici della Società per scopi personali e comunque estranei a quelli della Società;
  • non inviare messaggi minatori e ingiuriosi, non ricorrere a linguaggio osceno o comunque di basso livello, non esprimere commenti inappropriati o indesiderabili che possano arrecare offesa alla persona e/o danno all’immagine della Società e che costituiscano comunque una violazione dei valori e delle politiche della medesima quali, ad esempio, molestie sessuali, razziali e altre forme di discriminazione;
  • evitare lo spamming o le c.d. “catene di Sant’Antonio” che possano generare un traffico di dati/informazioni/processi all’interno della rete telematica tale da ridurre sensibilmente l’efficienza della rete con impatti negativi sulla comunicazione;
  • non navigare su siti internet con contenuti pornografici e pedopornografici, e comunque indecorosi, offensivi o contrari alle leggi e alla morale comune;
  • adottare scrupolosamente quanto previsto dalle politiche di sicurezza della Società, al fine di non compromettere le funzionalità e la protezione dei sistemi informativi;
  • utilizzare i gruppi WhatsApp solo per comunicazioni relative al contesto sportivo della Società.

USO CORRETTO DEI BENI DELLA SOCIETÀ

Ogni Destinatario è responsabile della protezione e dell’uso corretto dei beni della Società, materiali e non, ivi incluse le informazioni riservate e le risorse informatiche e di rete, ed ha il dovere di informare tempestivamente le strutture preposte di eventuali minacce o eventi dannosi per la Società.

In particolare ogni Destinatario deve:

  • operare con diligenza per tutelare i beni della Società, attraverso comportamenti responsabili ed in linea con le procedure operative predisposte per regolamentare l’utilizzo degli stessi;
  • evitare utilizzi impropri dei beni della Società per finalità contrarie a norme imperative di legge, all’ordine pubblico o al buon costume, nonché per commettere o indurre alla commissione di reati e/o comunque all’intolleranza razziale, all’esaltazione della violenza o alla violazione dei diritti umani;
  • ottenere le autorizzazioni necessarie nell’eventualità di un utilizzo del bene fuori dall’ambito della Società.

L’utilizzo dei beni della Società per qualunque fine al di fuori dell’attività aziendale può provocare seri danni (economici, di immagine, di competitività, ecc.) alla Società, con l’aggravante che un uso improprio può comportare per la stessa potenziali sanzioni penali ed amministrative per eventuali illeciti e la necessità di intraprendere provvedimenti disciplinari nei confronti dei Destinatari.

RAPPORTO TRA TESSERATI

E’ fatto divieto, laddove non espressamente autorizzati, ai dirigenti della Società, ai soci ed ai tesserati di svolgere qualsiasi attività inerente il trasferimento, la cessione di contratto e il tesseramento di calciatori e tecnici se non nell’esclusivo interesse della Società e nel pieno rispetto delle norme sportive applicabili. Inoltre è fatto divieto di avvalersi e/o avere contatti con mediatori, agenti di calciatori o tesserati inibiti o squalificati.

DIVIETO DI DETENZIONE DI MATERIALE PORNOGRAFICO

E’ fatto divieto assoluto di detenere, su supporti informatici o cartacei, presso i locali della Società ovvero divulgare mediante il sito web della Società o le pubblicazioni curate o promosse dalla Società medesima, materiale pornografico od immagini virtuali realizzate utilizzando immagini di minori degli anni diciotto.

Per immagini virtuali si intendono immagini realizzate con tecniche di elaborazione grafica non associate in tutto o in parte a situazioni reali, la cui qualità di rappresentazione fa apparire come vere situazioni non reali.

INFORMAZIONI RISERVATE

I documenti e le informazioni riservate della Società possono essere divulgate o comunicate all’esterno solo nel rispetto delle procedure della Società..

Le informazioni confidenziali ottenute in qualità di Destinatario non possono essere utilizzate a vantaggio personale dei Destinatari o di altri soggetti ad essi associati o correlati.

MASS MEDIA

L’informazione verso l’esterno è ispirata a criteri di veridicità e trasparenza.

E’ assolutamente vietato divulgare notizie false.

I Destinatari sono tenuti a non fornire informazioni a organi di comunicazione, senza esserne stati specificamente e previamente autorizzati dalle funzioni competenti.

La Società contrasta e respinge ogni forma di disinformazione e/o di diffusione non accurata e/o imprecisa di notizie che concernano sè stessa, la sua attività e il suo personale.

CODICE ETICO DELL’ATLETA

  • Frequentare gli allenamenti con costanza e assiduità, rispettando gli orari e impegnandosi in campo;
  • Praticare il calcio con passione e buona volontà, non dimenticando mai che lo sport è innanzitutto uno sport;
  • Rispettare le norme della FIGC e accettare le decisioni dell’allenatore e dei giudici di gara anche quando queste non sembrano condivisibili;
  • Saper vincere senza presunzione e saper perdere senza eccessiva amarezza. Adottare un comportamento adeguato all’etica sportiva sia in caso di vittoria che di sconfitta;
  • Avere cura della divisa sociale, nonché delle attrezzature sportive di cui si fa uso;
  • Rispettare l’avversario;
  • Dare il massimo delle proprie possibilità nell’intento di favorire il successo della società,
  • Ricordarsi che non si gareggia solo per se stessi, ma che in gara si rappresentano anche i propri compagni di squadra;
  • Comportarsi in maniera dignitosa prima, durante e dopo la gara;
  • Adottare un linguaggio rispettoso nei confronti del pubblico, dei compagni, dei dirigenti e dei direttori di gara;

CODICE ETICO DEL GENITORE

  • Aiutare i propri figli a capire le giuste motivazioni per praticare il calcio;
  • Essere di esempio con un comportamento corretto in ogni situazione;
  • Non fare carico sui figli delle proprie ambizioni;
  • Non criticare l’allenatore o i dirigenti della società alla presenza dei figli;
  • Riconoscere, oltre alle performance dei propri figli, anche quelle degli altri;
  • Non fare da secondo allenatore dal bordo del campo: al proprio figlio un allenatore può bastare;
  • Accettare le decisioni dell’allenatore e dei giudici di gara, anche quando queste non sembrano condivisibili;

CODICE ETICO DELL’ALLENATORE

  • La lealtà (Fair Play) è fondamentale;
  • Facilitare la socializzazione e la coesione fra gli atleti fornendo loro occasioni di maggiore conoscenza, comprensione e apprezzamento anche fra ragazzi di diverse origini culturali;
  • Garantire che la propria qualificazione sia adatta ai bisogni degli atleti in funzione dei diversi livelli d’impegno sportivo;
  • Evitare di suscitare nell’atleta attese sproporzionate alle sue possibilità;
  • Evitare di trattare gli atleti semplicemente come piccoli adulti, essere cosciente sia delle trasformazioni fisiche e psicologiche, implicate nella maturazione giovanile sia dell’influenza di questi cambiamenti sulla prestazione sportiva;

CODICE ETICO DEI DIRIGENTI DELLA SOCIETÀ

  • Mantenere e sviluppare un rapporto di fiducia con tutti gli elementi della Società , genitori, atleti e mondo esterno (federazioni sportive, fornitori, partner, istituzioni);
  • Verificare che il Codice Etico sia attuato da tutti i tesserati della società;
  • Essere da esempio per l’applicazione quotidiana dell’etica sportiva;
  • Verificare che non si presentino problemi concernenti ogni specie di discriminazione in base all’età, al sesso, allo stato di salute, alla razza, alla nazionalità, alle opinioni politiche e alle credenze religiose;
  • Essere contrari a qualsiasi forma di discriminazione sociale, razzismo, xenofobia e violenza;
  • Rispettare i regolamenti F.I.G.C. e vietare che i collaboratori della società in atto azioni che vanno a intaccare l’etica sportiva, l’educazione e il rispetto per gli altri;

SANZIONI

La Società potrà porre in essere sanzioni disciplinari e/o pecuniarie volte a sanzionare la disattenzione del presente codice etico, anche in una sua sola parte .

I termini delle sanzioni saranno stabiliti ad insindacabile giudizio e volere della Società.Nuovo paragrafo

CODICE COMPORTAMENTALE DELL’ATLETA

  • Ogni atleta della Società rappresenta l’immagine e i valori della stessa quindi deve essere portatore di tali valori e mantenere un comportamento eticamente corretto nei confronti dei compagni, arbitri, dirigenti, allenatori, genitori, collaboratori, tifosi e mezzi di informazione;
  • Ogni atleta deve avere il massimo rispetto per tutti ed è segno di buona educazione salutare tutte le persone che collaborano e che fanno in qualche modo parte della società.
  • Gli atleti dovranno essere sempre puntuali: la puntualità è un segno di rispetto e di maturità;
  • Praticare il calcio con passione e buona volontà, senza dimenticare che il calcio è innanzitutto uno sport;
  • Rispettare le norme della FIGC e accettare le decisioni dell’allenatore e dei giudici di gara anche quando queste non sembrano condivisibili;
  • Saper vincere senza presunzione e saper perdere senza eccessiva amarezza.
  • Adottare un comportamento adeguato all’etica sportiva sia in caso di vittoria che di sconfitta;
  • Avere cura della divisa sociale, nonché delle attrezzature sportive di cui si fa uso;
  • Rispettare allenatore;
  • Rispettare l’avversario;
  • Rispettare l’arbitro. Senza di lui non si gioca. Le proteste non sono ammesse, così come atteggiamenti irrispettosi anche se si pensa di essere nel giusto
  • (vale anche in caso di ammonizioni o espulsioni);
  • Rispettare i propri compagni e ricordarsi che non si gareggia solo per se stessi, ma che in gara si rappresentano anche i propri compagni di squadra;
  • Comportarsi in maniera dignitosa prima, durante e dopo la gara;
  • Dare il massimo delle proprie possibilità nell’intento di favorire il successo della società;
  • Adottare un linguaggio rispettoso nei confronti del pubblico, dei compagni, dei dirigenti e dei direttori di gara;
  • I calciatori, durante le attività, interne ed esterne, dovranno mantenere un comportamento idoneo; è quindi obbligo usare autocontrollo e fair-play, tenendo sempre ben in mente che durante gli incontri rappresentiamo la società sportiva Asd Calcio Brusaporto. Tutte le situazioni irriguardose, scorrette e/o violente, nei confronti di cose e persone, saranno sanzionate dalla società.
  • Se durante una seduta, un giocatore non ha un comportamento adatto, il mister potrà decidere di allontanare il giocatore dal campo di gioco.

Il giocatore avrà l’obbligo di aspettare in sede per chiarire il fatto con mister e dirigenti;

  • Il giocatore sostituito dovrà fermarsi in panchina insieme ai restanti giocatori (solo il mister potrà autorizzare il rientro anticipato negli spogliatoi). Non sono tollerati atteggiamenti irrispettosi nei confronti dello staff tecnico e dei compagni. Lo spogliatoio e la sede sono i luoghi più adatti per esprimersi. Si consiglia, comunque, di aspettare l’allenamento successivo per chiarire la situazione. Questo permetterà di avere un confronto più sereno e produttivo.
  • Frequentare gli allenamenti con costanza e assiduità, rispettando gli orari e impegnandosi in campo;
  • I calciatori dovranno presentarsi negli spogliatoi almeno 30 min prima (fascia agonistica) e 15 min prima (attività di base) dell’inizio dell’allenamento (es. allenamento ore 16, nello spogliatoio presentarsi ore 15.30).sono giustificati dal non rispetto di tale orario solo chi utilizza il pulmino, in quanto tale ritardo non è dipeso dalla loro volontà ma da circostanze logistiche.
  • La convocazione per la partita sarà presso il campo di gioco , 45min prima per attività di base (pulcini esordienti) e 1:15min prima per attività agonistica (dai giovanissimi alla juniores)
  • La convocazione, per la gara da disputare in trasferta, sarà presso il campo di gioco degli avversari. Per chi usufruirà del pulmino il ritrovo sarà in sede a Brusaporto.
  • I calciatori durante gli allenamenti e le gare dovranno indossare solo ed esclusivamente l’abbigliamento ufficiale della società;
  • Gli allenamenti si svolgeranno secondo il programma e gli orari prestabiliti (salvo specifica comunicazione) con qualsiasi condizione di tempo (spetta alla società valutare l’eventuale sospensione dell’allenamento);
  • I calciatori che per qualsiasi motivo non possono partecipare agli allenamenti e/o alla partita , sono tenuti a comunicare al proprio allenatore l’assenza il più presto possibile. L’assenza ingiustificata può comportare la non convocazione per la partita successiva;
  • I calciatori che si presentano in ritardo alle partite, senza aver avvisato anticipatamente il mister, andranno direttamente in panchina o tribuna;
  • Gli atleti sono obbligati a rispettare tutte le strutture;
  • Gli spogliatoi (anche quelli delle società ospitanti) vanno mantenuti in ordine e rispettati. I calciatori, al termine della gara, dovranno riporre gli indumenti di gioco in maniera ordinata, al fine di permettere al responsabile di controllarne la restituzione;
  • Nello spogliatoio è vietato l’uso di cellulari e/o altre apparecchiature elettroniche;
  • Le scarpe utilizzate, per giocare o fare allenamento, devono essere sempre pulite al di fuori dello spogliatoio e devono essere in ordine per l’allenamento o partita successiva;
  • I calciatori, per tutta la durata del tesseramento, non possono partecipare ad allenamenti o manifestazioni sportive con altre società, se non autorizzati dalla società;
  • I calciatori convocati per le categorie superiori dovranno accettare la scelta societaria con orgoglio, soddisfazione personale e gratifica per il lavoro svolto.
  • Durante le partite casalinghe tutti i calciatori della rosa della squadra verranno convocati, gli eventuali esclusi dalla partita si dovranno mettere a disposizione del mister e dello staff tecnico per allenarsi;
  • Per le partite fuori casa, per l’attività di base saranno convocati solamente i giocatori in distinta;
  • Per l’attività agonistica sarà discrezione dell’allenatore convocare giocatori che potranno andare in tribuna. In questo caso il giocatore effettuerà un allenamento prima della partita (in base alle possibilità fornite dalla struttura ospitante), assisterà al match, e prima di lasciare l’impianto dovrà congedarsi con i compagni con il mister e lo staff, in particolare con l’accompagnatore ufficiale.
  • Mantenere una vita da atleta durante la settimana e in particolare nei giorni prossimi alla partita.
  • Riposo e alimentazione corretta devono essere aspetti da seguire con grande attenzione e applicazione.
  • I calciatori sono tenuti alla visione e alla lettura di tutte le comunicazioni, a loro indirizzate ed esposte in bacheca, oppure tramite mail, sito internet, facebook, o gruppi whatsApp delle singole squadre
  • Per quanto riguarda l’uso di whatsApp: i gruppi di whatsApp vengono costituiti per accelerare le comunicazioni. All’interno del gruppo, oltre allo staff tecnico (amministratore) ci sarà sempre un responsabile della società.

Si invita per tanto, i genitori dei piccoli, e i ragazzi più grandi ad usare questo mezzo nel modo più idoneo.

CODICE COMPORTAMENTALE DELL’ALLENATORE

  • ogni allenatore della Società rappresenta l’immagine e i valori della stessa, quindi deve essere portatore di tali valori e mantenere un comportamento eticamente corretto nei confronti di atleti, giovani, colleghi, arbitri, dirigenti, genitori, tifosi e mezzi di informazione ed ad Insegnare ai giocatori affidati il rispetto dei ruoli. Deve, quindi, necessariamente Evitare di attuare atteggiamenti che possano ledere l’immagine dei responsabili, dei dirigenti, degli altri allenatori e della società;
  • ogni allenatore deve tener presente che non esistono solo i campioni e che è la massa che fa crescere uno sport; quindi, quando si incontrano dei campioni, è fondamentale insegnagli anche l’umiltà;
  • la lealtà (Fair Play) è fondamentale;
  • ogni allenatore è tenuto a controllare che gli atleti non facciano uso di sostanze non ammesse (doping);
  • ogni allenatore è tenuto a facilitare la socializzazione e la coesione fra gli atleti fornendo loro occasioni di maggiore conoscenza, comprensione e apprezzamento anche fra ragazzi di diverse origini culturali; Non esasperare la competitività, rivolgere a ciascuno gesti di attenzione e rinforzare l’autostima di ogni giocatore;
  • ogni allenatore è tenuto a garantire che il proprio atteggiamento sia adatto ai bisogni degli atleti in funzione dei diversi livelli d’impegno sportivo ed ad adottare uno stile d’insegnamento rispettoso delle singole personalità degli allievi. Non ridicolizzare nessuno di fronte a carenze, errori e caratteristiche personali;
  • cercare di vedere l’insuccesso come fattore di esperienza, di miglioramento di insegnamento e di crescita.
  • ogni allenatore è tenuto a evitare di suscitare nell’atleta attese sproporzionate alle sue possibilità;
  • ogni allenatore è tenuto a evitare di trattare gli atleti semplicemente come piccoli adulti, deve invece essere cosciente sia delle trasformazioni fisiche e psicologiche, implicate nella maturazione giovanile, sia dell’influenza di questi cambiamenti sulla prestazione sportiva. Ogni allenatore oltre a svolgere il ruolo di istruttore e tenuto a svolgere anche quello fondamentale di educatore in relazione alla fascia d’età dei ragazzi affidati;
  • ogni allenatore è responsabile nei confronti del gruppo di giocatori affidati durante la stagione sportiva, mettendo in atto tutti i comportamenti necessari volti a prevenire incidenti e disguidi; Tenendo sotto controllo le dinamiche che si creano all’interno del gruppo (leader positivi e/o negativi; gregari, isolamento, prepotenze, scherzi, solidarietà, amicizia…)
  • Riconoscere atti di bullismo (oppressione psicologica e/o fisica, ripetuta e continuata nel tempo, da una persona o da un gruppo più potente nei confronti di un’altra persona percepita come più debole – vittima –);
  • Distinguere bullismo dalla prepotenza;
  • Evitare situazioni a rischio;
  • Informare tempestivamente i responsabili del Settore Giovanile in merito alle attività svolte sul campo;
  • ogni allenatore deve Mettere al corrente la squadra delle regole vigenti durante la stagione sportiva e vigilare affinché queste vengano rispettate;
  • Utilizzare un linguaggio educato ed adeguato ai ragazzi e alla situazione, sia sul campo ,che fuori;
  • Fissare gli orari di convocazione alle partite per l’Attività di Base (dai Pulcini fino agli Esordienti) 45’ prima dell’inizio della gara; per l’Attività Agonistica (dai Giovanissimi fino alla Juniores) 75’ prima dell’inizio della gara.
  • Arrivare 15 minuti prima della convocazione e andarsene dal campo sia per allenamenti che partite assicurandosi che tutti i giocatori abbiano lasciato le strutture (N.B. Essendo a conoscenza di problemi d’orario riguardo al lavoro, sarebbe opportuno che almeno un componente dello staff garantisse questo servizio);
  • Intervenire in soccorso del giocatore in caso d’incidente verificatosi sul campo nel corso degli allenamenti e/o delle partite, nei limiti delle proprie conoscenze tecniche, chiamando e facendo intervenire il personale medico e paramedico ove la gravità e/o la tipologia dell’incidente ,esorbitano le proprie conoscenze e capacità;
  • Indossare l’abbigliamento in dotazione e promuovere nei ragazzi il rispetto degli indumenti forniti e l’importanza di vestirsi tutti uguali, sia in allenamento, nel riscaldamento pre-partita, durante le partite;
  • chiudere sempre lo spogliatoio a chiave e informare i ragazzi di non lasciare oggetti incustoditi e di valore (per i più grandi gestire una borsa valori da portarsi sul campo);
  • lo spogliatoio deve essere ordinato, quindi promuovere un atteggiamento attivo nei ragazzi per avere il proprio posto in ordine(dalle borse agli indumenti);
  • controllare sempre lo spogliatoio a fine partita e allenamento, per verificare eventuali dimenticanze e controllare che sia in ordine;
  • gestire bene la tempistica del momento “doccia” per evitare inutili sprechi e garantire a tutti l’acqua calda. Promuovere sempre questo concetto nei ragazzi;
  • promuovere nei ragazzi che, per igiene personale e non solo, la doccia è consigliabile farla senza indumenti intimi ;;
  • Mantenere l’ordine nelle baracche degli attrezzi. Avere cura dei palloni (in caso di smarrimento avvisare subito il responsabile di riferimento o in assenza, lasciare un messaggio scritto in sede). Verificare sempre la chiusura a chiave di ceste dei palloni e baracche. Avere cura delle chiavi;
  • Controllare che sul campo non rimanga spazzatura (es. bottigliette d’acqua, tappi e nastri buttati a terra etc…);
  • in presenza dei ragazzi (dai più piccoli ai più grandi) e dei genitori è importante mantenere un atteggiamento pacato. Siete le prime persone che si incontrano nell’impianto e quindi il primo biglietto da visita della società. I ragazzi e i genitori ci osservano. E’ importante mantenere il giusto tono di voce e linguaggio. In caso di problematiche da risolvere, non discutere in pubblico ma confrontarsi in sede;
  • È segno di educazione e rispetto evitare di fumare in presenza dei minori e nelle vicinanze degli spogliatoi.
  • mettersi a disposizione dei genitori, nel caso in cui siete impossibilitati a risolvere le loro richieste, appoggiatevi al responsabile;
  • Avere fiducia nella Società;
  • Seguire in modo partecipativo ed entusiasta il” Progetto Brusa”;
  • Attenersi alla programmazione tecnica stabilita, stilando programmi di lavoro in accordo con i responsabili del Settore Giovanile;
  • Partecipare agli incontri formativi organizzati dalla Società;
  • Compilare i registri e schede e relazioni che la società richiede:
    • Scheda valutazione partita per ogni gara.
    • Relazione iniziale del gruppo nel mese di ottobre.
    • Scheda giocatori di prospettiva e ruoli mancanti.
    • Scheda giocatore due volte nel corso della stagione sportiva (febbraio e maggio).
    • Relazione finale del gruppo nel mese di maggio.
    • Scheda di autovalutazione a fine stagione.

CODICE COMPORTAMENTALE DEI DIRIGENTI DELLA SOCIETÀ

  • ogni dirigente della Società rappresenta l’immagine e i valori della stessa quindi deve essere portatore di tali valori e mantenere un comportamento eticamente corretto nei confronti di atleti, giovani, colleghi, arbitri, genitori, tifosi e mezzi di informazione;
  • mantenere e sviluppare un rapporto di fiducia con tutti gli elementi della Società, genitori, atleti e mondo esterno (federazioni sportive, fornitori, partner, istituzioni);
  • verificare che il Codice Etico sia attuato da tutti i tesserati della società;
  • essere da esempio per l’applicazione quotidiana dell’etica sportiva;
  • verificare che non si presentino problemi concernenti ogni specie di discriminazione in base all’età, al sesso, allo stato di salute, alla razza, alla nazionalità, alle opinioni politiche e alle credenze religiose;
  • essere contrari a qualsiasi forma di discriminazione sociale, razzismo, xenofobia e violenza;
  • rispettare i regolamenti F.I.G.C. e vietare che i collaboratori della Società mettano in atto azioni che vanno a intaccare l’etica sportiva, l’educazione e il rispetto per gli altri;

CODICE COMPORTAMENTALE DELLO STAFF OPERATIVO

  • Lo staff operativo si compone di tutti i collaboratori, che prestano la propria opera in ambito amministrativo, organizzativo e logistico per favorire il perseguimento degli obiettivi e il buon funzionamento dell’operatività quotidiana della Società;
  • ogni collaboratore deve essere spinto da un forte senso di lealtà, correttezza e rispetto nei confronti di chiunque operi per la Società, nonché possedere valori come il rispetto, la sportività, la civiltà, l’educazione e l’integrità morale;
  • ogni collaboratore della Società rappresenta l’immagine e i valori della stessa quindi deve essere portatore di tali valori e mantenere un comportamento eticamente corretto nei confronti di atleti, giovani, colleghi, arbitri, dirigenti, allenatori, genitori, tifosi e mezzi di informazione;
  • per gli autisti: la sicurezza prima di tutto. Avere la massima attenzione nel momento di salita e discesa dai pulmini. avere sempre con se l’elenco dei ragazzi da prendere con i relativi numeri di telefono.
  • Rispettare e far rispettare la puntualità ma nello stesso tempo essere saper elastici nel gestire i tempi.
  • Avere fiducia nella Società.

CODICE COMPORTAMENTALE DEL GENITORE E DELLO SPETTATORE

  • Aiutare i propri figli a capire le giuste motivazioni per praticare il calcio;
  • Essere di esempio con un comportamento corretto in ogni situazione;
  • Non fare carico sui figli delle proprie ambizioni;
  • Non criticare l’allenatore o i dirigenti della società alla presenza dei figli;
  • Riconoscere, oltre alle performance dei propri figli, anche quelle degli altri;
  • Non fare da secondo allenatore dal bordo del campo: al proprio figlio un allenatore può bastare;
  • Accettare le decisioni dell’allenatore e dei giudici di gara, anche quando queste non sembrano condivisibili;
  • Comportarsi nel modo migliore: non utilizzare un linguaggio osceno e non molestare;
  • Mostrare rispetto per gli avversari: gli avversari sono ragazzi come i propri figli. Ricordarsi che senza avversari non ci sarebbe neppure la partita;
  • Applaudire sia la vostra squadra sia quella avversaria;
  • Non ridicolizzare o rimproverare il ragazzo per un errore commesso durante la partita;
  • Impegnarsi affinché i ragazzi rispettino gli orari di allenamento e di convocazione delle gare e avvisino per tempo in caso di assenza il dirigente o l’allenatore;
  • Ricordarsi che i bambini hanno diritto al gioco e non devono assistere a scene deprecabili o diseducative.
  • Avere fiducia nella Società.

SANZIONI

La Società potrà porre in essere sanzioni disciplinari e/o pecuniarie volte a sanzionare la disattenzione del presente codice etico, anche in una sua sola parte .

I termini delle sanzioni saranno stabiliti ad insindacabile giudizio e volere della Società.

 

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Fondata nel 1962 e con oltre 200 tesserati, l’A.S.C.D Torino Club Gallarate è da anni tra le più importanti realtà calcistiche in Lombardia. La nostra è una missione formativa ed educativa rivolta ai bambini, ai ragazzi e ai giovani che ogni giorno seguono la loro passione sui nostri campi.

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